Aprilia Tuareg 660 Rally nel test offroad 2025

Guidare offroad nei paesi di lingua tedesca è spesso associato a restrizioni, specialmente se si vuole restare nella legalità. Tuttavia, qui, nel prealpe a sud-ovest di Vienna, si apre un vero paradiso per gli appassionati di enduro: il Red Stag Endurogelände. Con oltre 50 chilometri di percorsi offroad e circa 33 chilometri di sezioni hard-enduro impegnative, questo terreno offre tutto ciò che un cuore amante del fuoristrada può desiderare. I sentieri sono segnati con codici colore - dal verde al blu - e sono quindi adatti sia per principianti che per esperti. Anche le grandi enduro da viaggio sono esplicitamente benvenute qui. I piloti con moto da viaggio completamente cariche si avventurano regolarmente su tratti a volte più, a volte meno tecnicamente impegnativi, per testare i loro mezzi al limite. Il terreno è gestito da Enduro Extreme, che organizza otto eventi all'anno - da maggio a fine ottobre. Chi vuole partecipare può trovare tutte le informazioni su www.enduro-extreme.com. Il luogo ideale, quindi, per mettere alla prova la nuova Aprilia Tuareg 660 Rally. Insieme a McGregor e all'esperto di fuoristrada Busty Wolter, abbiamo affrontato la sfida di testare la media enduro da viaggio in condizioni reali e senza compromessi.

Fin dal primo sguardo, l'Aprilia dimostra di fare sul serio. Lunghe escursioni delle sospensioni, parafango anteriore aggressivo da rally, grafiche appariscenti e un'altezza sella imponente. La prima impressione non inganna: la Tuareg 660 Rally offre in guida ciò che promette esteticamente. Non è un'enduro morbida per passeggiate tranquille - è uno strumento per avventure offroad serie!

Ai giorni di test offroad di quest'anno, 1000PS punta su un vero classico: il Continental TKC 80. Questo pneumatico festeggia nel 2025 un anniversario notevole - 40 anni di servizio, in spedizioni e viaggi in tutto il mondo. E sebbene la mescola di gomma sia stata aggiornata nel corso dei decenni, la costruzione di base con il suo iconico profilo a blocchi è rimasta per lo più intatta. Una prova di un design senza tempo che continua a funzionare ancora oggi. Il TKC 80 offre esattamente ciò che conta sul terreno: ottima aderenza, alta trazione su superfici sciolte e buona autopulizia nei tratti fangosi. Proprio nelle sezioni più difficili del Red Stag, questo pneumatico fa davvero divertire. Il nostro team di test si è trovato rapidamente d'accordo: il TKC 80 è ancora un partner affidabile quando ci si avventura su terreni impervi. Un posto meritato come pneumatico unico per i giorni di test offroad.

Il bicilindrico in linea da 660 cc è il più piccolo nel campo di confronto, ma solo sulla carta. Già dai regimi più bassi, il motore offre una coppia brutale. La risposta dell'acceleratore è estremamente diretta, per alcuni forse troppo aggressiva. Anche il minimo movimento del gas provoca una reazione brusca della moto - sportiva ma impegnativa. Chi desidera una guida più rilassata può scegliere mappature più morbide tramite l'ampia elettronica. Nel range medio di giri, il motore dà il meglio di sé - potente, controllabile, con una forte trazione. Solo nel terzo superiore i giri si fanno più tenui, ma a quel punto il cambio di marcia è solitamente già avvenuto.

Con un'altezza sella di 920 mm, l'Aprilia si avvicina a una hard enduro, ma la sua linea slanciata rende accessibile la salita in sella. L'ergonomia è ideale soprattutto per i piloti alti, con un angolo del ginocchio estremamente rilassato quando si è seduti. Gli stivali trovano un grip perfetto sulle ampie pedane offroad. Il manubrio largo, posizionato relativamente in alto per la configurazione della Tuareg 660, è comodo da raggiungere in piedi. La libertà di movimento lungo la sella stretta e dritta è eccellente. In situazioni di guida estreme, come salite ripide e tecniche, la posizione alta del manubrio può però portare a doversi aggrappare troppo per spostare il peso in avanti. I piloti sportivi potrebbero preferire una posizione del manubrio più bassa.

La decelerazione è sportivamente diretta sia all'anteriore che al posteriore. L'impianto Brembo a doppio disco anteriore con dischi da 300 mm offre un punto di pressione chiaro e modulabile. Al posteriore, la situazione è un po' più brusca: il freno posteriore è molto reattivo e offre una corsa della leva breve e decisa. In frenata, la ruota posteriore tende a bloccarsi facilmente. In combinazione con la bassa massa volanica del motore da 660 cc, ciò può portare allo spegnimento del motore. Nei nostri test, questo ha portato a qualche drift involontario. Tuttavia, chi si abitua a questa caratteristica, ottiene un impianto frenante potente e preciso, che soddisfa anche le più alte esigenze sportive.

La Tuareg Rally offre il pacchetto elettronico più avanzato del settore. Modalità di guida, controllo di trazione, freno motore, ABS - tutto altamente configurabile. Particolarmente riuscito: anche con il controllo di trazione attivo al livello più basso, la moto rimane adatta al fuoristrada. Una soluzione pratica eccellente per i principianti. In molte altre marche, il controllo di trazione deve essere disattivato per avanzare in modo sportivo su terreni sciolti. L'ABS sulla ruota posteriore può essere disattivato separatamente e rimane spento anche dopo lo spegnimento del motore. Lo stesso vale per il controllo di trazione. Un altro punto di forza: il cruise control di serie, che non solo garantisce comfort nei viaggi lunghi, ma consente anche di gestire altre funzioni elettroniche tramite lo stesso comando, in modo intuitivo e pratico.

Nella versione Rally, Aprilia utilizza molle della forcella lineari e più rigide invece delle molle più morbide e progressive del modello standard. Questo setup richiede una certa velocità di base sul terreno per funzionare bene. A basse velocità, l'anteriore risulta sensibilmente più rigido rispetto alla versione standard. I principianti potrebbero trovarlo scomodo. Tuttavia, a velocità elevate, questo setup offre stabilità e riserve. La sospensione completamente regolabile consente adattamenti alle preferenze personali. Chi lo desidera, può rendere la Rally un po' più docile, almeno in parte.

Gli intervalli di manutenzione sono pratici a 10.000 chilometri. Particolarmente apprezzabile: il filtro dell'aria è accessibile tramite uno sportello facilmente raggiungibile, con poche viti, sopra il serbatoio - ideale per lunghi tour polverosi. Tuttavia, il kit di attrezzi di bordo è piuttosto minimalista e sufficiente solo per piccoli interventi. In ogni caso, è consigliabile portare strumenti aggiuntivi per tour lunghi e impegnativi.

Durante i giorni di test offroad 2025, le due tute Adventure di Leatt hanno convinto per funzionalità, protezione e comfort. La MultiTour 5.5 è l'eclettica impermeabile con struttura a 3 strati, giacca interna impermeabile da 20.000 mm e ventilazione studiata - ideale per temperature tra 10 e 20 °C e condizioni variabili. La FlowTour 5.5 si distingue per ampi inserti in mesh, taglio sportivo e giacca esterna impermeabile - perfetta per piloti attivi a temperature superiori ai 25 °C. Entrambe offrono protezioni di livello 2 di alta qualità, dettagli intelligenti come la predisposizione per il sistema di idratazione e regolazioni di larghezza variabili. Chi cerca una funzione touring senza compromessi, sceglie la MultiTour. Chi invece apprezza leggerezza, aria e flessibilità, trova nella FlowTour la scelta giusta.